23 aprile 2012

Gnocchi con Semola di Grano Duro Rimacinata

Rimanendo sul tema della domenica e volendo dare una nota di colore, oggi vi propongo un piatto antichissimo dalle molteplici sfaccettature, gli "Gnocchi". Tantissime sono le ricette, come per gli ingredienti usati, con farina di grano, patate, polenta, con spinaci, di colore lilla (come piace a mia figlia)  con la barbabietola o rossi al pomodoro, per non parlare della loro forma e consistenza. Li ho provati quasi tutti e pian piano ve li ripresenterò. Questi in particolare li preferisco, e si chiamano "cavatelli o cavatill" vanto e tradizione della mia buona mamma e di molte famiglie del Sud Italia. Anche detti gli gnocchi della Domenica, perchè le nonne anticamente li preparavano la domenica mattina (con sola farina e uova) o in qualche ricorrenza più importante, quando la pasta ed i condimenti vari era un vero lusso. Quindi, mentre la famiglia tutta andava a messa, le nonne si dedicavano alla cucina con sapiente cure nella preparazione di questi gnocchi e del loro ragù.


Quindi, quasi a voler riprendere quel rito domenicale, inizio col preparare il sugo,  faccio bollire l'acqua, e nel frattempo mi concedo anche un buon "earl gray" che ci sta proprio bene, sgabello (per la schiena) e bilancia, perché ci vuole tempo e tanta passione.
Fatti con una buona farina di Semola e acqua bollente niente patate ed uova, un pizzico di sale e tanto olio di gomito, o tanto quanto basta perché più si impastano e più tendono ad indurirsi in cottura.

per 6 persone :

500g Semola di Grano Duro Rimacinata
200g Acqua
250g Mozzarella (da provare con provola affumicata)
Salsa di pomodoro 
Pesto fresco (di rucola, basilico o spinaci)
Basilico
Parmigiano
Sale 
Pepe

Pesate e setacciate la farina mentre portate  a bollore l´acqua in un pentolino. Unite il sale e versate l´acqua ancora calda in una boule con la  farina. aiutandovi con un mestolo iniziate ad amalgamare il tutto, appena vedete che il composto inizia a raffreddarsi versatelo su di un piano da lavoro e iniziate ad impastare. Una volta ottenuto una pasta liscia, coprite con la pellicola e fate riposare per qualche minuto (io mi finisco il thé).
 Tagliate dei panetti di circa un dito di spessore e fate dei rotolini dello spessore di 2-3 cm. Tagliate in piccoli pezzi di pasta rettangolari e con l´aiuto del dito medio fate un incavo strisciandolo su di un tagliere infarinato (esiste una versione più allungata del cavatello fatta usando indice e medio per la formatura) e lasciateli riposare in un recipiente largo ben infarinato. La cottura e tipica della pasta fresca. Condite e













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