Quando la materia prima è d'ispirazione i risultati si vedono, beh con questo piatto si gustano anche. I fiori di zucca non erano solo belli ma anche freschissimi, le vongole quasi parlavano e gli spaghetti, quelli ovviamente di Gragnano. Valida alternativa ad una buona pasta fatta in casa, gli spaghetti alla chitarra della Garofalo sono una scelta quasi obbligatoria per chi come me si sta avvicinando allo SloowFood in punta di piedi.
Un modo per volersi bene anche a tavola.
Spaghetti alla chitarra della Garofalo
5-6 fiori di zucca freschissimi
250g vongole veraci
250 g vongole
Olio Extravergine
Aglio
sale
Fate aprire le vongole in una pentola larga con olio e aglio (peperoncino a chi piace). Separate i molluschi dai gusci, e conservate l'acqua di cottura (filtrate se le vongole hanno rilasciato sabbia). Portate a bollore l'acqua salate leggermente e fate cuocere la pasta a metà cottura. Unite la pasta all'acqua delle vongole e continuate a cuocere aggiungendo mestoli di acqua di cottura man mano che si asciuga cercando di girare o saltare gli spaghetti con molta energia (questo per creare un'emulsione di amido e formare la cremina). Quasi a fine cottura unite i fuori di zucca tagliati grossolanamente e le vongole.
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