"La cucina è di per sè una scienza, sta al couco farla divenire arte" di Gualtiero Marchesi. Visto che non oserei mai interpretare un piatti del grande maestro, mi limiterò ad reinterpretare questo aforisma. Qualche piccola regola e delle semplici patate si trasformano come per magia in un capolavore.
Le patate pelate e tagliate dello stesso spessore devono rimanere in acqua non salata a 70° per 30 min (prima regola), poi si raffreddano con acqua fredda e si di fanno bolllire nuovamente in acqua salata. Una volta cotte, scolate bene e schiacciatele con lo schiacciapatate (seconda regola), se volete stupire i vostri ospiti setacciate dopo averle schiacciate ben bene. Rimettete sul fuoco e incorporate lentamente latte, burro e tutti i sapori che preferite o che meglio sposano i vostri piatti, dalla noce moscata, alla paprica dalla panna acida al nero di seppia, dando spazio alla vostra vena artistica.
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