Rimanendo sul tema della domenica e volendo dare una nota di colore, oggi vi propongo un piatto antichissimo dalle molteplici sfaccettature, gli "Gnocchi". Tantissime sono le ricette, come per gli ingredienti usati, con farina di grano, patate, polenta, con spinaci, di colore lilla (come piace a mia figlia) con la barbabietola o rossi al pomodoro, per non parlare della loro forma e consistenza. Li ho provati quasi tutti e pian piano ve li ripresenterò. Questi in particolare li preferisco, e si chiamano "cavatelli o cavatill" vanto e tradizione della mia buona mamma e di molte famiglie del Sud Italia. Anche detti gli gnocchi della Domenica, perchè le nonne anticamente li preparavano la domenica mattina (con sola farina e uova) o in qualche ricorrenza più importante, quando la pasta ed i condimenti vari era un vero lusso. Quindi, mentre la famiglia tutta andava a messa, le nonne si dedicavano alla cucina con sapiente cure nella preparazione di questi gnocchi e del loro ragù.
Quindi, quasi a voler riprendere quel rito domenicale, inizio col preparare il sugo, faccio bollire l'acqua, e nel frattempo mi concedo anche un buon "earl gray" che ci sta proprio bene, sgabello (per la schiena) e bilancia, perché ci vuole tempo e tanta passione.